Della chiesa, dedicata al patrono San Bartolomeo Apostolo, si fa menzione nei registri angioini dell'anno 1341. Essa venne ricostruita alla fine del Seicento in stile romanico a tre navate e professava il rito bizantino. Un'ulteriore modifica della struttura si ebbe nel XVII secolo quando la sua semplice architettura di tipo orientale fu stravolta e venne introdotto il rito latino.
Oggi la chiesa appare esternamente con una semplice facciata interamente in pietra locale e su un lato si erge maestoso il campanile a tre livelli.