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LUOGO Casone di Montevaccaro
COMUNE Lacedonia

In contrada Montevaccaro, nel territorio di Lacedonia, si trova queto bellissimo casone interamente costruito in pietra locale.
All'entrata si trova un unico grande locale che ospita un vecchio caminetto utilizzato anticamente per la lavorazione del latte.
Negli angoli della facciata si trovano quattro torri circolari; in una di esse si trova una scala a chiocciola mentre nelle altre solo delle feritorie per la luce ed anche per la difesa della struttura.
Intorno al casone insistevano altri locali anch'essi in muratura ed erano adibiti a stalle.
Nei concitati anni dell'unità d'Italia il casone si rivelò un vero e proprio fortino per la difesa contro i briganti che nell'Alta Irpinia e nel Melfese trovarono il territorio più sicuro e congeniale alle loro azioni. In queste terre operarono diversi briganti tra i quali Ninco Nanco che, nella gente del posto, non lasciò un cattivo ricordo tant'è che dopo la sua morte uno stornello popolare recitava: Ninghe Nanghe, pecchè si muort.
Pane e vino nun t'è mancat. La nzalat stia all'uorte. Ninghe Nanghe, pecchè si muort. (Ninco Nanco perchè sei morto? Pane e vino non ti son mancati. L'insalata era nell'orto. Ninco Nanco perchè sei morto?