Nonostante non ci siano documenti che attestino la data esatta di edificazione del palazzo, si presume che essa risalga al 1300 . L'edificio confina per un certo tratto con la chiesa Madre del paese e ha subito numerose modifiche strutturali mantenendo sempre ciò che era il suo ruolo di residenza gentilizia. La sua facciata presenta un'imponente portale in pietra locale finemente levigato ed ai piani superiori la stessa pietra decora i balconi e le finestre che affacciano su un ampio cortile lastricato in ciottoli di pietra. Su un lato una rampa di scale conduce ad un loggiato anch'esso in pietra ed al centro del cortile si è situato un pozzo con uno stemma recante data 1637.
Oggi il palazzo funge da residenza abitativa ma in passato solo il secondo piano era dedicato a questa funzione, i locali al piano terra, infatti, erano destinati alle stalle e ai depositi mentre al primo piano vi erano i granai e i depositi di derrate alimentari. Al suo interno insistono numerosi e ricchi ornamenti tra cui il soffitto pregevolmente decorato e una cucina con pannelli e fornaci in ferro.