Presso contrada Ponterotto, a cavallo dei comuni di Venticano, Bonito ed Apice (BN), è possibile osservare i resti, presenti per buona parte nel comune di Bonito di un ponte romano del 312 a.C. detto "ponte rotto" o "ponte appiano", facente parte dell'antica via Appia che congiungeva Roma a Brindisi. Fu rinnovato da Adriano nel 123, come attestano anche i sei miliari ritrovati lungo il percorso, e attraversava il Calore proprio con il Ponte Rotto. Forse realizzato inizialmente in legno, fu ricostruito in muratura probabilmente in età traianea. La struttura, a schiena d'asino, era lunga circa 142 metri e comprendeva otto archi sorretti da sette piloni, di cui tre in acqua e quattro sul terreno. La carreggiata aveva una larghezza di circa quattro metri e il complesso era rivestito in opera reticolata. Il ponte in realtà non è accessibile dal lato di Venticano, bensì dalla frazione Morroni del comune di Bonito.