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Venerdì, 27 Maggio 2016 - 08:36

A giugno riprendono gli scavi ad Aeclanum

A giugno riprendono gli scavi ad Aeclanum foto di laputeja
Dal 13 giugno al parco archeologico di Aeclanum a Mirabella Eclano, riprenderanno gli scavi con l'obiettivo di riportare alla luce l'anfiteatro.

Grazie ad una sinergia della sovrintendenza di Avellino, Salerno e Benevento saranno convolare quaranta figure tra studenti ed archeologi provenienti prevalentemente dalle università di Napoli, Oxford ed Edimburgo. Nei prossimi giorni ulteriori sopralluoghi per definire gli ultimi dettagli logistici dopodiché una conferenza stampa chiarirà tutti i dettagli.

Aeclanum è senza dubbio uno dei centri sanniti più importanti dell'Irpinia, fondata alla fine del III sec a.C., tra le valli dei fiumi Calore ed Ufita, essa era accessibile solo dalla via Appia che attraversava tutto l’abitato. Saccheggiata da Silla nell’89 a.C., subito dopo divenne un municipum romano con diritto di voto. Nel 120 d.C., sotto l’imperatore Adriano, assunse lo stato di colonia: Aelia Augusta Aeclanum. Notevoli sono i resti della città romana: le terme pubbliche, la piazza del mercato coperto (macellum), alcune abitazioni e botteghe. Sono visibili anche i resti delle mura, alte circa 10 metri con almeno tre porte e torri di diversa grandezza. All’età tardo-antica risale la costruzione di una basilica paleocristiana con, al suo esterno, un fonte battesimale con pianta a croce greca e scalini per il rito ad immersione.

È possibile visitare gratuitamente il sito archeologico tutti i giorni dalle 9.00 a un'ora prima del tramonto.


Foto di
MIRABELLA ECLANO
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