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Venerdì, 12 Agosto 2016 - 10:24

Il 14 agosto la tradizionale tirata del Carro di Fontanarosa

Il 14 agosto la tradizionale tirata del Carro di Fontanarosa
Come ogni anno si rinnova una delle tradizioni più antiche d’Irpinia, la tradizionale tirata del Carro di Fontanarosa.
L’obelisco di paglia, alto 28 metri, il 14 agosto alle ore 18:00 si appresterà nuovamente ad attraversare le strade del borgo irpino che vedranno ospitare per l’occasione un numero elevato di visitatori.

Il Carro rappresenta in qualche modo il simbolo del paese, sia dal lato religioso che dal punto di vista tradizionale e folkloristico e, in qualche modo, anche artistico; la struttura infatti è realizzata mediante intrecciatura di paglia inumidita, in modo da ottenere trecce e bastoncini, che, cuciti insieme e alternati, danno luogo a colonne, capitelli, guglie, foglie, manti di ogni forma e proporzione, secondo un disegno prestabilito, il tutto ben fissato su telai di legno per assicurarne la stabilità e la durata.

Le sue origini sono dovute a tempi remoti, quando gli abitanti del luogo, come del resto tutti gli abitanti del meridione, seguendo l'usanza dei popoli primitivi, erano soliti offrire alla divinità le primizie del loro raccolto. Col passaggio del culto pagano a quello cristiano, il rito propiziatorio dell'offerta si mutò in atto di ringraziamento per il buon raccolto e di adorazione alla divinità. Così, ogni contadino si faceva un dovere e un vanto di portare al Santo o alla Madonna parte del suo raccolto. Col passar del tempo, i contadini di ogni contrada mettevano insieme le primizie della mietitura e, tra canti e suoni campestri, su un carro addobbato di spighe e tirato da buoi, le portavano in dono alla Madonna, la cui effigie dominava in cima a quel primo "carro" rustico.

La struttura consiste di sette piani o registri ed è tenuta in equilibrio da 32 funi, alle quali si aggrappano ogni anno centinaia di giovani festanti. La cerimonia è suggestiva. Lentamente, dopo la benedizione del sacerdote e lo sparo di alcuni colpi in aria per segnale, il convoglio, sormontato da una statua della Madonna rivestita di un manto intrecciato, si muove dal posto dove viene costruito, a circa quattrocento metri dal centro, fino alla piazzetta prospiciente il Corso Mazzini. L'avvenimento folcloristico segna la preparazione immediata alla Festa del 15 e, specialmente, alla solenne processione, che nel pomeriggio, si snoda per le vie non soltanto principali, come nel passato, ma anche secondarie, in onore dell'Assunta.

Dopo pochi giorni, l'obelisco viene smontato, pezzo per pezzo, e viene riportato nel museo civico di Fontanarosa, dove può essere ammirato in tutto il suo splendore 365 giorni l’anno.

Foto di
FONTANAROSA
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