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Martedì, 29 Novembre 2016 - 18:00

Il 7 dicembre a Fontanarosa inaugurazione del favoloso "presepe settecentesco"

Il 7 dicembre a Fontanarosa inaugurazione del favoloso "presepe settecentesco"
Mancano soltanto gli ultimi dettagli ed il 7 dicembre vi sarà l’inaugurazione dell’immenso e favoloso presepe settecentesco a Fontanarosa.

Un’antica e storica tradizione, oltre alla pietra e la paglia, che ha origini nel lontano 1910 quando la devozione del popolo e l’amore per l’arte del sacerdote don Gennaro Penta portano la cittadina a possedere quello che poco più tardi venne definito “il più bel presepe del mondo”.

Agli inizi del 900 l’arte presepiale era quasi completamente finita ma soltanto a Napoli sopravviveva un mercato antiquariale di pastori d’arte abilmente modellati da artisti del settecento tra i quali il Sammartino e il Celebrano.
Fu proprio da questo florido mercato che don Gennaro riuscì a reperire pezzi di straordinaria bellezza, vere e proprie opere d’arte che di li a poco avrebbero avvolto un’intera ala della chiesa dove il presepe alloggia nel periodo natalizio, la bellissima basilica di Maria di SS della Misericordia.

Il presepe di anno in anno diventava sempre più conosciuto e attivare folle di visitatori provenienti da tutta la nazione. Il più entusiasta di tutti fu il Principe Eridario Umberto di Savoia che volle visitare a tutti i costi l’opera recandosi a Fontanarosa.
Nel 1930 il pesepe venne esposto a Roma dov
e ottenne il titolo di “Monumento Nazionale”.
Due anni dopo, con la morte di don Gennaro Pena nel 1932 l’usanza del presepe venne persa e parte di questo venne esposto al museo irpino di Avellino, dove ancora oggi è esposta una piccola parte.

Solo nel 1949, con don Davide D’Italia, la tradizione presepiale fontanarosa tornò in voga e la chiesa di Maria SS della Misericordia era nuovamente pronta ad ospitare quella meravigliosa opera d’arte.
Nel 1950 il parroco fece di più, decide di portare il presepe a Roma in occasione del giubileo e dopo varie controversie riuscì ad allestirlo nella chiesa di Santa Maria degli Angeli ove restò per tutto l’anno giubilare.

Dopo questa esperienza il presepe fu rischiuso nella cassaforte della chiesa per più di trent’anni . Fu solo nel 1982 che un gruppo di giovani, insieme al nuovo parroco don Giulio Ruggiero, si rimisero in moto per allestire nuovamente il grande presepe e l’8 dicembre fu inaugurato in tutta la sua magnificenza.
L’entusiasmo però dovette subito lasciare spazio allo sconforto. Nella notte tra il 13 ed il 14 dicembre ignoti malfattori, non curanti del luogo sacro, si introdussero nel Santuario di Santa Maria e trafugarono tutto il presepe.
Durante la Messa della vigilia di quel triste Natale il parroco Don Giulio pronunciò la celeberrima frase: <>. Ed infatti, il Bambinello fu l’unico superstite dello scempio, poiché - secondo tradizione - è “l’ultimo” pezzo che viene inserito nel presepe. Naturalmente don Giulio, in segno di speranza e sconfitta delle tenebre e della malvagità, volle disporre Gesù Bambino nella Grotta della Natività, pur in assenza di Giuseppe e Maria.
L’unica consolazione in tanto scoramento fu la circostanza che parte dei “pastori” erano ancora conservati in cassaforte in quanto non erano stati puliti e restaurati. Ed inoltre, a distanza di alcuni anni, gli organi di Polizia riuscirono a recuperare alcuni pastori trafugati, tra cui il bellissimo “Pastore dell’Annuncio”.

Dopo circa vent’anni dal furto, nel 1998, il popolo fontanarosano riuscì ad ottenere dal Museo Irpino di Avellino parte del presepe donato dalla Famiglia Penta che non veniva esposto ma custodito nei depositi. Ai pezzi che fecero i loro ritorno si aggiunsero i pastori che erano stati instancabilmente raccolti dal Parroco Don Giulio grazie alle numerose offerte ricevute. Nei primi tempi le dimensioni dell’opera sono state spesso ridotte ma, a decorrere dal 2010, ogni nuova esposizione ha trovato una sempre maggiore estensione, tanto che è stato previsto finanche una “coda” in gennaio per visite guidate sotto la supervisione del nuovo parroco Don Pasquale Iannuzzo.

Anche quest’anno l’antica tradizione si rinnova, dal 7 dicembre all’8 gennaio infatti, il presepe potrà nuovamente essere ammirato da chiunque voglia, tutti i giorni dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 17:00 alle 20:00.


Foto di
FONTANAROSA
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