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Venerdì, 16 Marzo 2018 - 15:27

Invasioni Irpine: Vallata

Invasioni Irpine: Vallata
La cinquantesima tappa delle Invasioni Irpine cade nella settimana della Santa Pasqua e per l’occasione non potevano non prendere in considerazione il comune di Vallata dove si svolge una delle processioni più suggestive del Sud Italia e non solo.

L'appuntamento sarà per venerdi 30 marzo alle ore 09:00 presso la via Piazza di Sopra, nei pressi della chiesa di San Bartolomeo.

Suggeriamo di parcheggiare nel parcheggio in via Gramsci e raggiungere a piedi il punto di ritrovo.

Ad accoglierci ci sarà il gentilissimo Francesco Ciccio Cataldo che ci farà da Cicerone per l'intera giornata, portando a scoprirci la manifestazione che ci ha spronato ad effettuare l'invasione a Vallata:

Il Venerdì Santo nel comune della Valle Ufita, rappresenta quel momento magico di incontro tra religiosità e tradizione; dove il momento religioso è vissuto nel suo aspetto più mistico.
La tradizione vuole che i giovani si vestano da soldato romano in costume da littore o da centurione, sfidando i rigori di una primavera che quasi sempre tarda a venire in un paese di 870 m/slm., come prova di iniziazione attraverso l’esibizione fisica. Per questi giovani , la maggior parte ancora imberbe, che cominciano ad affacciarsi alla vita adulta, indossare una corazza e sfilare tra la folla, che assiste al lento dipanarsi della rappresentazione religiosa, rappresenta un’occasione in cui anche loro denunciano la propria esistenza alla comunità.
Oltre ai simboli del potere romano, sfilano i cosiddetti “Misteri“, oggetti simbolici, e tele settecentesche, di antica fattura, rappresentanti le scene della vita e della morte di Cristo, con frasi del racconto evangelico di San Giovanni.
Animano la processione due numerosi “Squadroni”, uno dei piccoli e uno dei grandi, formati da giovani del paese con armatura romana al completo, preceduti, il piccolo squadrone, dall’Aquila latina con due alabardieri e dalla guida e, il grande, da Cesare Imperatorecon Lictores, capo squadrone e Pilato. Partecipano alla Processione circa 200 figuranti.
Il passo di tutti è cadenzato dal ritmo di un suono caratteristico di tromba e tamburo, che contribuisce a creare un ambiente di commossa riflessione sul grande mistero di dolore di Cristo. Tale meditazione è ulteriormente sollecitata da alcuni “cantori”. Questi sono suddivisi per squadre che sfilano ben distanziate le une dalle altre. Ogni squadra, formata dai migliori vocalisti locali, si ricostituisce annualmente con gli stessi elementi , perché tra loro è intervenuta quell’intesa vocale che di anno in anno viene ripresa con prove che effettuano con l’ausilio del buon vino locale che concorre a schiarire la voce. Essi cantano i versi della “Passione di Gesù Cristo” di Pietro Metastasio, che il poeta compose nel secondo periodo della sua vasta produzione e cioè tra 1730 – 1740, periodo caratterizzato dal suo melodramma ispirato a sincera devozione e slancio mistico.
I versi, per la loro scarsissima diffusione letteraria, sono stati per anni tramandati oralmente o attraverso incerti scritti; per cui avevano preso un forte accento dialettale risultando incomprensibili alla maggioranza degli astanti. Tuttavia, le suggestioni della musicalità, della gestualità e dei vocalismi riescono a creare un indiscutibile e meraviglioso effetto.
Chiudono la processione il feretro del Cristo morto circondato dai medici del paese e l’Addolorata circondata da bambine con bandierine listate a lutto. La manifestazione religiosa si conclude con un prolisso panegirico; per il quale, in tempi più remoti, venivano chiamati illustri oratori religiosi, che per l’occasione non perdevano l’opportunità di accompagnare il sermone con delle vere e proprie reprimende contro i peccati e contro il malcostume.
(Fonte: https://venerdisanto.wordpress.com)

La processione terminerà intorno alle 13:00 e per l'occasione ci sposteremo a Vallesaccarda presso il ristorante "da Minicuccio" che ci delizierà con piatti tipici al costo di 18€ (primo, secondo e frutta). E' obbligatoria prenotazione entro la mattinata del giovedì (tel Paesaggi Irpini 3276112259).

Dopo pranzo torneremo a Vallata per una passeggiata nel centro storico, nelle piazzette, negli slarghi e nei vicoli per godere a pieno della bellezza del bellissimo borgo della valle dell'Ufita.

Foto di
VALLATA
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