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- Mercoledì, 27 Settembre 2017
Avella - Maio di San Sebastiano 1862 visualizzazioni
DATA 27 Settembre 2017
ORA 17:00
 
PUBBLICATO da @giovanniparillo
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LUOGO Maio di San Sebastiano
COMUNE Avella




La parola deriva da “Major”, latino, a significare l’albero più grande; secondo altri perché si svolgeva nel mese di maggio ed infine perché verrebbe da “Maia”, dei raccolti e dell’abbondanza e tante altre supposizioni.
I mannesi, un tempo si davano appuntamento al Muliniello due o tre giorni prima e, a volte anche un settimana, perché tutti dipende dal giorno della ricorrenza della festività; oggi, invece, si ritrovano nella Collegiata di S. Giovanni Battista de Fustiganti e dopo la santa messa e la benedizione partono per la “Panoramica”.
Tagliato l’albero, ritornano nella stessa località per prepararsi per la sfilata e arrivare fino a piazzetta 1° Maggio, ex Largo S. Giovanni.
Il Majo viene benedetto dal parroco prima di essere innalzato al centro della suddetta piazza, perché centro significa ombelico cioè la “vita che nasce” e poi si procede alla vendita d’asta.
FUCARONE (FALO’):
Nella festa un ruolo di prima piano ha il “Fucarono”; esso è oggetto sia di timore che di venerazione ed ha uno scopo magico perché serve ad allontanare le epidemie dalle famiglie e dal bestiame (la sette frecce di San Sebastiano rappresentano il colera).
Vi è insito un motivo sacrale, in quanto finalizzato a ringraziare il Santo protettore per il buono raccolto della campagna e per la floridezza dell’economia e quindi, il fuoco brucia e dalle ceneri viene fuori la nuova vita ed una nuova stagione, perché con il “Barbato”, 17 gennaio, Sant’Antuono, il “Frecciato”, 20 gennaio, S. Sebastiano”, il “Mitrato”, 3 febbraio, S. Biagio, l’inverno se ne andato.
Fonte http://www.mandamentonotizie.it/avella-la-storia-del-maio-di-san-sebastiano-di-nicola-montanile/

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