LUOGOChiesa di San Bartolomeo Apostolo COMUNEPetruro Irpino
La Chiesa parrocchiale di San Bartolomeo Apostolo presenta una facciata molto semplice e lineare, essenziale nella sua semplicità, con una scalinata che conduce al portale in pietra, sormontato da una semilunetta ed un rosone, con in cima una croce ed affiancata da un enorma campanile di poco più alto dell'edificio religioso.
Non è certa la sua data di edificazione Assai controversa è la data di edificazione ma di sicuro non fu posteriore al XVI secolo, visto che la chiesa certamente esisteva nel 1581, come si legge sulla graziosa dispensina a foglio espandibile, intitolata "Petruro frammenti di storia e di vita locale" - nella quale l'amministrazione ricordava che l'edificio venne consacrato dal Cardinale Vincenzo Maria Orsini, Arcivescovo di Benevento, il 12 ottobre 1694. La Chiesa, che fu sede del Vicariato Foraneo, venne ripetutamente danneggiata dai terremoti e successivamente restaurata o ricostruita, tutta o in parte. La dispensina indica le date del 1864 e del 1920. A riguardo, onde evitare di ripetere cose già dette, rimandiamo a quanto già illustrato in merito ai terremoti che colpirono la Cappella di Montevergine, come pure ovviamente la Chiesa di S. Bartolomeo Apostolo in questione. Sulla dispensina è riportato un passo dell'Inventario della Venerabile Chiesa Parrocchiale sotto il titolo di S. Bartolomeo del Castello di Petruro 1722, Fol. 6 , che rappresenta solo uno dei documenti dell'assai fornito archivio storico, la cui disamina consente di ricostruire la storia del paese. Dal breve passo riportato sulla dispensina spicca "... la suddetta Chiesa, sotto il tit. di S. Bartolomeo Apostolo sia situata fuori l'abitato di detto Castello sopra un monticello ....". Fuori dell'abitato può significare solo una cosa: che la popolazione vivesse aggregata presso l'attuale Contrada Lago, dove già doveva insistere la perciò la Cappella di Montevergine, mentre la Chiesa di S. Bartolomeo era isolata, al massimo attorniata da qualche palazzo nobiliare e dalla residenze di pochi altri "privilegiati".
All'interno della Chiesa sono presenti interessanti opere d'arte sacra. L'altare maggiore, che conserva un reliquiario di S. Bartolomeo Apostolo, venne dichiarato "privilegiato quotidiano" dal Papa Gregorio XVI il 26 febbraio 1834, stando alla dispensina citata.
L'ultima ristrutturazione della Chiesa si ebbe a seguito del terremoto del 23 novembre 1980.